L’autorizzazione alla dispersione è rilasciata dal Comune ove è avvenuto il decesso. La dispersione può essere autorizzata anche per ceneri già tumulate su volontà espressa in vita dal defunto.
L'interessato (coniuge/parenti del defunto), deve presentare la domanda di autorizzazione alla dispersione e produrre la dovuta documentazione sulla manifestazione di volontà espressa dalla persona deceduta quando era in vita, all'Ufficio di Stato Civile.
Se non vi é documento da cui risulti la volontà del defunto, occorre la dichiarazione resa dal coniuge e, in sua mancanza, dai parenti più prossimi individuati dal Codice Civile di fronte a pubblici ufficiali con sottoscrizione appositamente autenticata, che tale domanda rispetta la volontà del defunto quando era in vita.
L'Ufficiale di stato civile, se sussistono i requisiti, emette l'autorizzazione alla dispersione contenente tutte le prescrizioni alle quali ci si deve attenere nella dispersione.
Domanda di autorizzazione alla dispersione delle ceneri
Copia del documento d'identità
Testamento del defunto
Dichirazione di volontà espresse dal defunto, iscritto ad associazione avente tra i propri fini quello della cremazione, che le proprie ceneri vengano disperse
Dichiarazione di volontà espressa dal defunto con dichiarazione resa di fronte a pubblico ufficiale
Dichiarazione di volontà per la dispersione delle ceneri di persona defunta resa dal coniuge e dai parenti di primo grado
Costi
La presentazione della pratica non prevede alcun pagamento
Il procedimento è soggetto alla presentazione di 4 marche da bollo da € 16,00 ciascuna.
Cosa serve
Per accedere al servizio, assicurati di avere:
SPID (sistema pubblico di identità digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
tutta la documentazione prevista per la presentazione della pratica.
Cosa si ottiene
Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente si ottiene un'autorizzazione.